Negli ultimi anni, con la crescita delle attività outdoor praticate a contatto con la natura e lo sviluppo della Rete dei percorsi escursionistici e cicloescursionistici, abbiamo fornito e installato centinaia, forse migliaia, di segnali di direzione, tabelle di località e segnavia, in particolare sul territorio piemontese. La Regione Piemonte, infatti, ha normato con precisione la tipologia e l’aspetto della segnaletica per uniformare la comunicazione e facilitare l’interpretazione da parte dell’utenza.
C’è solo un punto, a nostro giudizio, che non è chiaro e si presta a diverse interpretazioni: la normativa dice genericamente che la segnaletica deve essere realizzata “in laminato plastico multistrato HPL per esterno con superfici di colore bianco e spessore indicativo 10 mm” e questa indicazione riguarda il materiale di base, ovvero il supporto.
Per quanto riguarda il metodo con cui riportare la comunicazione grafica e testuale, invece, definisce che “le scritte e le indicazioni devono essere realizzate con tecniche resistenti agli agenti atmosferici ed ai raggi UV, quali la pantografatura e/o la stampa digitale direttamente nel materiale (non sono ammesse pellicole adesivizzate o simili)“, mentre sul documento Nuove FAQ _ 21/10/09.pdf si trova scritto che “la segnaletica di continuità può essere realizzata sia mediante incisione a pantografo, sia mediante stampa diretta sul multistrato“.
Ora ci addentriamo in un ambito sicuramente molto tecnico, ma è necessario dare il giusto nome e significato ai prodotti e alle loro lavorazioni per non trovarsi a dover comparare manufatti che si assomigliano a prima vista, ma che invece sono molto distanti come caratteristiche e prestazioni.
Tralasciamo la soluzione della pellicola adesivizzata, non ammessa, e dell’incisione a pantografo, che è una tecnologia conosciuta e ben definita. Concentriamo la nostra attenzione sulla stampa e qui la sottile distinzione è tra “stampa digitale direttamente nel materiale” e “stampa diretta sul materiale“.
Tra l’altro….cos’è l’HPL?
Il laminato ad alta pressione (HPL) è una tipologia di laminato decorativo costituito da numerosi strati di carta Kraft impregnati con resine termoindurenti e compattati con carta decorativa e rivestimento protettivo (overlay) attraverso l’azione combinata di calore (140/150 °C) e alta pressione per circa 40/50 minuti. Ciò determina la fluidificazione e la contestuale policondensazione delle resine da cui risulta un materiale omogeneo, non poroso e con la finitura superficiale richiesta.
Questo è il sistema che utilizziamo per realizzare i nostri pannelli segnaletici, dove la stampa del testo e delle parti colorate viene inglobata all’interno del materiale e coincide con lo strato chiamato “DECORATIVO” nell’immagine in alto.
I vantaggi dell’HPL
I vantaggi derivanti dall’utilizzo di un laminato ad alta pressione sono molteplici. Vediamo i principali.
Versatilità: come accennato in precedenza, il laminato ad alta pressione è un materiale estremamente versatile, che trova applicazione su superfici verticali come porte, pareti e pannelli pubblicitari, ed anche su superfici orizzontali come tavoli e controsoffitti.
Durata: essendo fabbricata ad alte pressioni, questa tipologia di laminato è altamente duratura e quindi perfetta per l’installazione in ambienti con elevata presenza di persone (ospedali, laboratori, hotel, ristoranti, istituti scolastici ed uffici).
Igiene: l’HPL è annoverato tra i materiali più igienici nel settore dell’edilizia, dell’architettura e della progettazione.
Sicurezza: il laminato ad alta pressione è resistente al fuoco ed è anche ignifugo, e dunque può essere utilizzato nei laboratori e in altri contesti simili.
Resistenza: l’HPL è resistente agli agenti chimici e al calore, nonché alle bruciature e all’abrasione di sigarette. Non è soggetto a usura, strappi, graffi e impatti.
Manutenzione: è un materiale facile da pulire e da mantenere poiché non accumula sporco e non è facilmente influenzato da elementi meteorologici diversi.
L’altra strada….
Alcune aziende che realizzano segnaletica per sentieri, interpellate insieme a Sand da Associazioni ed Enti Pubblici per la stesura di preventivi e offerte, utilizzano invece un metodo diverso: acquistano pannelli di Hpl grezzi di colore bianco e ci stampano direttamente sopra, a volte proteggendo l’inchiostro con una verniciatura finale trasparente resistente ai raggi UV. In questo modo, pur trattandosi in entrambi i casi di Hpl, la stampa non presenta alcun tipo di protezione, non essendo inclusa all’interno del laminato. E quindi vanno a decadere tutti i vantaggi di usare l’Hpl e all’atto pratico … basta passare un unghia per coglierne la differenza!
Di seguito una tabella che sintetizza quanto sopra raccontato: